Dedalo

Si narra che dopo un lungo e periglioso viaggio condotto sulle onde del vento, arrivò qui un uomo stanco nelle membra ma forte nell’anima che grazie al suo ingegno e alla sua fede, avendo deciso di metter termine al suo peregrinare, iniziò a costruire la sua dimora”.

Leggo questa frase sul menù di Dedalo, una sera mentre ero a cena con amici. Iniziamo ad interrogarci su chi fosse quell’uomo e così incuriosita chiedo informazioni a Pietro, il gentilissimo titolare. Ci spiega che il personaggio in questione s’ispira chiaramente al mito di Dedalo (da cui prende il nome anche il ristorante) il celebre architetto ateniese al quale il re cretese, Minosse, chiese di progettare un labirinto dove rinchiudere il Minotauro, l’orribile mostro con il corpo di uomo e la testa di toro.

Ed in effetti in tutto il locale è evidente il legame con la mitologia greca: dalla conformazione labirintica alle sculture di Proserpina e Bacco fino ai 300 metri del filo rosso di Arianna che si snoda sul pavimento.

L’arredo sobrio e raffinato non sovrasta la struttura originale, già particolare di per se. La natura rimane la protagonista indiscussa, così come nelle intenzioni del titolare, con la morbidezza del tufo e il gioco di chiaro-scuro che si viene a creare, mentre l’illuminazione moderna contribuisce ad alleggerire l’ambiente, creando un contrasto in cui vecchio e il nuovo si fondono armonicamente.

Ma veniamo alla cucina che utilizza solo materie prime e di qualità eccellente. Piatti locali rivisitati in chiave leggermente moderna dagli “Strozzapreti con battuto di cime di rapa, gamberi, vongole e passato di fave bianche” alle “Polpette di pane” di Matera servite su di un letto di fonduta di pomodorino. Tra i secondi top si classificano il “Filetto di maialino nero in crosta di pistacchio di Stigliano” e il “Filetto di manzo con crema di funghi cardoncelli” ( io l’ho provato e posso dirvi che si scioglie letteralmente in bocca!) Dulcis in fundo, è proprio il caso di dire, suo maestà lo “Choux” un mega bignè con crema chantille alla vaniglia ( solo a pensarci avverto un leggero languorino).

Ma Dedalo non finisce qui! Il locale è pensato anche per ospitare eventi come serate musicali o presentazioni di libri. Vi sono infatti due ingressi: uno conduce al ristorante e l’altro nella sala lounge dove potrete rilassarvi, sorseggiando un caffè, un thè o divertirvi con gli amici facendo un aperitivo.

Musica jazz in sottofondo, calice di vino e vi giuro che io sarei stata li per ore ed ore. Dedalo ha mantenuto la sua promessa di esperienza sensoriale da tutti i punti di vista. Per quanto mi riguarda è promosso a pieni voti e anche il personale lo stesso…di una gentilezza estrema. Credo che se Gabriele D’Annunzio fosse ancora vivo, da buon esteta qual era, un giretto da Dedalo se la sarebbe sicuramente fatto 😉 E se anche voi siete degli amanti del bello segnatevi questo posto in agenda, vi giuro che non ve ne pentirete! 😉

Dedalo Srl

Via D’addozio 136/140

Tel 0835 1973060

info@dedalomatera.com
www.dedalomatera.com

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